I templi in Thailandia possono sembrare simili, ma ognuno possiede una propria particolarità. A volte è il materiale utilizzato (legno, ceramica, marmo, pietra o oro), a volte lo stile architettonico (in base all’epoca e al luogo di costruzione), o ancora la loro posizione (in una grotta, sulla cima di una collina, ecc.). I templi si trovano ovunque nel paese. Cerchi i templi più belli della Thailandia? Sei nel posto giusto!
Il buddhismo e i templi in Thailandia
Il buddhismo occupa un posto centrale nella vita quotidiana dei thailandesi. Circa il 90% della popolazione pratica questa religione, e i templi – chiamati wat – non sono solo luoghi di culto, ma anche centri comunitari, luoghi di insegnamento e di preservazione delle tradizioni. Per i viaggiatori, i templi rappresentano l’anima spirituale e artistica del paese. La loro architettura raffinata, le statue dorate del Buddha e gli affreschi colorati offrono un’immersione unica nella cultura thailandese. I monaci, che spesso si incontrano per le strade o nei cortili dei templi, incarnano uno stile di vita caratterizzato da semplicità e saggezza.
Tempio o pagoda: quale differenza in Thailandia?
In Thailandia, la parola più comune per indicare un luogo di culto buddhista è wat, spesso tradotta in inglese come temple. Un wat è in realtà un vasto complesso religioso che può comprendere diversi edifici: la sala di ordinazione (ubosot), la sala di preghiera (viharn), gli stupa (chedi) dove sono conservate reliquie sacre, biblioteche e talvolta anche scuole monastiche. È un luogo vivo, al centro della comunità, dove i fedeli vengono a pregare, meditare e partecipare alle cerimonie.
Il termine pagoda, invece, indica una struttura specifica: una torre o uno stupa slanciato, spesso dorato, che serve da reliquiario o monumento commemorativo. In altre parole, la pagoda è parte di un tempio, non un tempio intero. Per esempio, il celebre chedi dorato del Wat Phra That Doi Suthep a Chiang Mai è una pagoda all’interno di un complesso più ampio.
Oltre al vasto network di templi buddhisti (wat) caratteristici della cultura thailandese, il territorio thailandese – in particolare la regione del Nord-Est (Isan) – ospita anche numerosi resti khmer risalenti all’epoca angkoriana, come Phanom Rung, Phimai o Muang Singh.
Questi santuari, costruiti tra il X e il XIII secolo, erano originariamente consacrati alle divinità induiste come Shiva o Vishnu. Alcuni oggi sono restaurati e dedicati al culto buddhista con l’espansione del buddhismo nella regione. La loro architettura ricorda fortemente Angkor Wat in Cambogia: torri principali (prang) in arenaria o laterite, gallerie ornate da bassorilievi raffinati e concezione cosmologica centrata sul monte Meru, simbolo dell’universo.
I templi da non perdere in Thailandia
1. Wat Phra Kaew (Tempio del Buddha di Smeraldo, Bangkok)

Il Wat Phra Kaew, conosciuto localmente come Wat Phra Chetuphon e internazionalmente come Temple of the Emerald Buddha, è uno dei templi più venerati di Bangkok. Il Buddha di smeraldo, scolpito con cura in un unico blocco di giada, ha un’enorme importanza religiosa e culturale. Originariamente situato a Chiang Mai, fu trasferito a Vientiane, in Laos (regno del Lan Xang), dal re Setthathirath I nel 1560, poi catturato e riportato in Thailandia dal re Rama I, ancora principe, nel 1779, sotto il regno del re Taksin. La statua trovò la sua dimora definitiva al Wat Phra Kaew nel 1784, dopo l’ascesa al trono di Rama I, diventando simbolo della sovranità e della spiritualità thailandese. Accanto al Wat Phra Kaew si erge il maestoso Grand Palace, commissionato dal re Rama I nel 1782. Servì da residenza reale per diverse generazioni di sovrani thailandesi e oggi ospita ancora importanti cerimonie. Insieme, il Wat Phra Kaew e il Grand Palace rappresentano non solo il patrimonio architettonico della Thailandia, ma anche le sue tradizioni reali e religiose ancora vive, attirando visitatori da tutto il mondo.
2. Wat Paknam Phasi Charoen (Bangkok)
Il Wat Paknam Phasi Charoen ospita la statua del Buddha più grande di Bangkok. Questa figura colossale illustra il genio artistico buddhista thailandese, affascinando i visitatori con la sua espressione serena e la sua imponente statura. Situata lungo un fiume, in un ambiente tranquillo, la statua è particolarmente impressionante se osservata durante una gita in barca, ideale per foto spettacolari.
3. Wat Pho (Bangkok)
Wat Pho è un tempio emblematico, noto per la sua splendida architettura e il suo significato culturale. Fondato nel XVI secolo, è uno dei più antichi complessi di templi di Bangkok. L’attrazione principale è il Buddha sdraiato, lungo 46 metri e ricoperto di foglie d’oro. Le mura del tempio sono decorate con dettagliati affreschi e decine di statue di Buddha adornano il cortile. Wat Pho fu anche la prima università della Thailandia e oggi rimane un importante centro di medicina tradizionale thailandese e massaggi.
4. Wat Arun (Bangkok)
Wat Arun è uno dei monumenti più iconici situati sul fiume Chao Phraya a Bangkok. La sua torre centrale (prang) si eleva a 82 metri di altezza, decorata con mosaici complessi in porcellana e conchiglie che scintillano al sole. Costruito nel XVII secolo, rappresenta il Monte Meru, centro dell’universo nella cosmologia induista e buddhista. Oltre alla visita del tempio, i viaggiatori possono recarsi all’Eagle Nest Bar, da cui la vista sul tempio illuminato al tramonto è spettacolare.
3.5. Wat Benchamabophit (Tempio di Marmo, Bangkok)
Wat Benchamabophit è un’eccezionale combinazione di architettura thailandese ed europea, situato a Bangkok. Costruito alla fine del XIX secolo, il suo salone principale di ordinazione si distingue per le eleganti guglie e la facciata riccamente scolpita. All’interno, l’attrazione principale è il Phra Buddha Chinnarat, un’imponente statua dorata del Buddha. Ciò che lo rende unico è l’utilizzo del marmo di Carrara per alcune parti della struttura, conferendo al tempio un’eleganza rara.
6. Wat Mahathat (Ayutthaya)
Wat Mahathat è un tempio thailandese dalla storia affascinante, da scoprire non solo per la sua dimensione religiosa ma anche come preziosa testimonianza del patrimonio culturale del paese. La pagoda è famosa per il paesaggio segnato dalle vicissitudini della storia, pur conservando una bellezza antica e maestosa. Le immagini di statue di Buddha decapitate e i vecchi muri di mattoni testimoniano sia i danni della guerra sia il passare del tempo, raccontando anche la storia eroica della Thailandia.
I visitatori saranno particolarmente affascinati dall’immagine della testa del Buddha incastonata in un intreccio di radici di alberi lussureggianti, i cui occhi pieni di compassione sembrano osservare i passanti. Il sito è anche un centro di meditazione e ricerca buddhista.
7. Wat Chaiwatthanaram (Ayutthaya)
Tra i principali templi antichi della Thailandia, Wat Chaiwatthanaram è un’attrazione impressionante situata sulle rive del fiume Chao Phraya. Inserito in un contesto storico notevole, il complesso comprende diverse strutture che simboleggiano diverse facce del mondo secondo la cosmologia buddhista.
8. Phra Prang Sam Yot (Tempio delle Scimmie di Lopburi)

Durante il periodo di Ayutthaya, Lopburi era la seconda capitale del regno. Prima di ciò, era sotto l’autorità dell’impero di Angkor. Il tempio Phra Prang Sam Yot fu costruito in questa città dal re Jayavarman VII dell’Impero khmer, all’inizio del XIII secolo. Lopburi non ospita grandi rovine, ma i suoi templi pullulano di scimmie macaco. Ogni novembre, un festival e un banchetto sono loro dedicati. La scena delle scimmie che giocano tra le rovine secolari sembra uscita da un racconto mitologico. Da Ayutthaya, si può raggiungere la stazione con un tuk-tuk per 100 baht, poi prendere un treno espresso per Lopburi in 90 minuti. I treni partono ogni due ore, e la stazione di Lopburi è idealmente situata: le rovine si trovano dall’altra parte della strada, a pochi minuti a piedi. Un’altra opzione per chi viaggia da Bangkok a Chiang Mai è percorrere la "strada delle rovine e delle scimmie". Il treno ferma ad Ayutthaya, Lopburi e Phitsanulok, da cui si può prendere un autobus per la città storica di Sukhothai per 50 baht. I treni partono dalla stazione di Hua Lamphong a Bangkok, e i biglietti costano tra 300 e 1400 baht in prima classe.
9. Wat Sri Chum (Sukhothai)
Wat Sri Chum, situato nel Parco Storico di Sukhothai, è famoso per la sua monumentale immagine del Buddha chiamata Phra Achana. Questa statua seduta, alta oltre 15 metri, impressiona per la sua espressione pacifica e la sua grandiosità.
Il complesso di Sukhothai ospita anche antichi bassorilievi in stucco che rappresentano scene della vita del Buddha, arricchendo l’esperienza culturale e spirituale dei visitatori.
10. Prasat Hin (Phimai)

La vecchia città di Phimai ospita uno dei più importanti templi khmer della Thailandia, se non il più importante. Costruito cento anni prima di Angkor Wat, il tempio in arenaria rosa ne fu il modello. È orientato verso Angkor, situato a circa 400 km, e rappresentava l’ultimo tempio lungo la strada imperiale prima della Cambogia. È ancora possibile seguire l’antico percorso che collegava il portale principale ad Angkor. Oltre al valore storico, il tempio offre un’atmosfera accogliente, ideale per trascorrere mezza giornata di visita. Da Lopburi a Phimai in treno, è necessario passare per Ayutthaya, poiché non esiste una linea diretta. L’itinerario ferroviario più vicino collega Ayutthaya a Nakhon Ratchasima (Khorat), e da lì a Phimai combinando treno, tuk-tuk e autobus locale. Il viaggio dura circa 3 ore, con partenze ogni due ore dalle 7 fino a mezzanotte. Arrivati a Khorat, si prende un tuk-tuk fino alla stazione degli autobus, poi un autobus locale per il terminal 2, e il viaggio dura circa 90 minuti, al costo di circa 50 baht.
11. Phanom Rung (Buriram)
Phanom Rung è una versione in miniatura di Angkor Wat e ricorda fortemente il grande tempio cambogiano. Costruito nel X secolo, era dedicato al dio induista Shiva, una delle principali divinità della civiltà khmer.
Il tempio si trova sulle montagne, sulla cima di un vulcano spento, e offre una vista panoramica spettacolare sulla Cambogia. Una scalinata scavata nella roccia conduce direttamente dalla base della montagna all’ingresso del tempio. I corrimano di pietra, scolpiti a forma di serpenti a cinque teste (naga), ricordano Angkor Wat. Astronomicamente, le 15 porte del tempio sono allineate con il percorso del sole. Prima e dopo l’equinozio, i raggi del sole attraversano perfettamente queste porte. Questo raro fenomeno si verifica quattro volte all’anno, in marzo e ottobre – due albe e due tramonti. Da Bangkok, ci vogliono circa 5 ore di strada per raggiungere il parco storico di Phanom Rung. Treno o aereo permettono di arrivare più rapidamente.
12. Muang Singh (Kanchanaburi)
Il parco storico di Muang Singh segnava il confine occidentale dell’impero khmer in Thailandia. "Muang Singh" significa "Città del Leone", e l’intero complesso è circondato da un muro di laterite. Il fiume Khwae Noi corre lungo il bordo sud. Il tempio principale, al centro del complesso, fu costruito tra il XII e il XIV secolo nello stile del tempio Bayon di Angkor, contemporaneo dello stesso periodo. Un piccolo museo espone vari oggetti scoperti sul sito, comprese diverse immagini del Buddha. Il modo migliore per raggiungere Muang Singh con i mezzi pubblici è prendere un treno fino alla stazione di Tha Kilen, situata a circa un chilometro dal parco storico.
13. Wat Rong Khun (Tempio Bianco, Chiang Rai)
Il Tempio Bianco di Chiang Rai incanta per la sua bellezza e la raffinatezza dei dettagli. Progettato dall’artista Chalermchai Kositpipat, la sua facciata immacolata simboleggia la purezza e il cammino verso l’illuminazione. Ogni elemento, dalle sculture ai frammenti di specchi incastonati nello stucco, riflette gli insegnamenti buddhisti. Questo tempio unico al mondo è diventato uno dei simboli moderni dell’arte religiosa in Thailandia.
14. Doi Suthep (Chiang Mai)
Doi Suthep, montagna sacra vicino a Chiang Mai, ospita il tempio Wat Phra That Doi Suthep. Il suo stupa dorato (chedi) scintilla in cima a 306 gradini, offrendo una vista panoramica mozzafiato sulla città e sulle montagne circostanti. Secondo la leggenda, un elefante bianco avrebbe scelto questo luogo nel XIV secolo, determinando così la fondazione del tempio. Da allora, il sito è diventato un importante luogo di pellegrinaggio e un centro spirituale buddhista, ricco di sculture, statue e affreschi che raccontano la vita del Buddha.
15. Santuario della Verità (Pattaya)
Il Santuario della Verità è probabilmente uno dei templi più sorprendenti della Thailandia. Completamente costruito in legno, presenta sculture talmente dettagliate da lasciare i visitatori stupiti. La sua architettura unica e la straordinaria bellezza lo rendono una tappa imperdibile a Pattaya. Ogni angolo del santuario esprime una filosofia spirituale e una visione dell’armonia tra uomo, natura e fede.
Consigli per visitare i templi in Thailandia
Come vestirsi per visitare i templi in Thailandia
Durante la visita ai templi thailandesi, è essenziale rispettare un codice di abbigliamento. Bisogna coprire spalle e ginocchia. Si consiglia quindi di indossare pantaloni lunghi o pantaloni a tre quarti e camicie o magliette a maniche lunghe.
Come comportarsi in un tempio in Thailandia
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Togliere le scarpe prima di entrare: è una regola comune in molti templi asiatici, compresa la Thailandia. Togliere le scarpe non solo mantiene pulito il tempio, ma è anche segno di rispetto.
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Rispetto delle regole fotografiche: alcune aree vietano le foto. Informati e rispetta sempre le regole per non offendere o disturbare le attività religiose.
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Atteggiamento solenne: evita risate e chiasso e non creare disordine all’interno del tempio.
Miglior periodo per visitare i templi
Sebbene le porte dei templi siano sempre aperte ai fedeli, il momento migliore per visitarli è la mattina presto, soprattutto tra febbraio e aprile, quando il clima è più piacevole. Controlla anche gli orari di apertura di ogni tempio per godere di una visita senza intoppi.